PEDAGOGIA ALLA SANTITA'
Don Bosco, nel suo intento di educare alla fede i giovani che gli erano stati affidati dalla Provvidenza, ebbe alcune "strategie pedagogiche" che rappresentano un prezioso bagaglio consegnato a tutti gli educatori.
La convinzione che la vita cristiana sia una vita felice (pedagogia della gioia), l'importanza data alla "religione", vero cardine del Sistema Preventivo, il ruolo della preghiera, l'amore alla Eucarestia, il ruolo fondamentale della "affettività" sono alcune costanti della sua esperienza educativa.
DA MIHI ANIMAS
Il modello di santità presentato da DB è costantemente uguale e coerente. La sua proposta, centrata sul primato della religione, raggiunge in egual modo salesiani e giovani, presentando costantemente, alla luce degli insegnamenti di Sant'Alfonso, una santità "possibile" e a portata di mano [4 pp.]
QUALE PREGHIERA ALLA SCUOLA DI DON BOSCO?
Esiste un modello di preghiera "salesiano"? Probabilmente no: il modello che tutti siamo chiamati ad imitare è innanzi tutto Gesù Cristo. In queste pagine, a partire da questa consapevolezza, si cerca di far sintesi di alcuni degli insegnamenti di Don Bosco [12 pp.]
PEDAGOGIA DELLA GIOIA E SACRAMENTO DELLA pENITENZA
"Per noi la santità consiste nello stare molto allegri". L'etica di Don Bosco, pur pagando un prezzo a certe concezioni del suo tempo, è un'etica della felicità. Il cammino verso la virtù e quello delle beatitudini rappresentano l'orizzonte di una vita ben spesa [5 pp.]